Le fotografie che qui presento sono una selezione di opere realizzate fra il 1980 ed il 2008 per le strade di Perugia, Assisi, Firenze, Roma, Milano, New York City, San Juan de Puerto Rico, Barcelona, Den Haag, Paxos, Berlin, Stuttgart, München, Zürich, Lausanne, Bern, Nyon.
Le immagini sono dettagli di asfalti stradali, muri e frammenti di manifesti pubblicitari. Questi non sono visti come oggetti in sé ma come una fonte di forma e colore.
Fra la mia attività pittorica e quella fotografica non intercorrono rapporti diretti.
Il processo creativo è diverso, quasi inverso.
Con la pittura, parto dal bianco assoluto di una tela o di un foglio di carta; con la fotografia, osservo una miriade di forme casuali già esistenti, fra cui seleziono quelle necessarie ad evocare la composizione ed il ritmo desiderati.
Il campo rettangolare della macchina fotografica si muove inquadrando ed isolando questo o quel particolare.
Girando per le città, certe superfici appaiono sature d'energia e più di altre attraggono lo sguardo.
Una freccia bianca sull'asfalto grigio.
Quando il bianco è schietto ed il grigio è ricco di toni (così sono molte strade in Svizzera ma non a New York…), inquadro e ruoto la macchina fotografica per trasformare la freccia in un triangolo; poi faccio in modo che, ad esempio, sulla destra appaia un frammento sufficientemente obliquo di striscia gialla che ha la funzione di mettere il triangolo in tensione. Una macchia d'olio sull'asfalto riporta l'occhio verso sinistra creando una tensione orizzontale fra un triangolo verticale, una linea ed un punto.
Attraverso l'obiettivo, il caotico flusso di oggetti presenti sulla scena urbana si depura ed attraverso l'occhio del fotografo-pittore diventa una composizione bidimensionale dal senso compiuto.
Rapporti di forma e colore parlano non più soltanto di quel singolo oggetto di cui sono parte, ma di tutto il resto che in forma più o meno armonica può allietare la nostra esistenza.
Composizioni in cui si esprimono equilibri instabili e gioiosi rapporti cromatici, parlano degli incerti equilibri della vita, dei suoi contrasti e dei suoi momenti felici.
I fotogrammi corrispondono alle inquadrature scelte al momento dello scatto e nessuna modifica è stata apportata durante i processi di sviluppo e di stampa.
Tutto ciò può sembrare strano nel tempo della fotografia digitale.
Nel mio caso, Fotografia e Pittura procedono in modo del tutto indipendente. Ovviamente, ci sono delle analogie poiché l'occhio che organizza la superficie è lo stesso. Ci sono invece rapporti più diretti tra la tecnica della fotografia e quella del video con cui ogni tanto mi cimento. Il video consente di mostrare i singoli scatti fotografici in una sequenza e ciò introduce ad un senso del tempo e dello spazio più vicino alla musica che non alla pittura.