scritti teorici / riflessioni

Pittore è chi sa esprimersi con forme e colori.

Artista è colui il quale, senza volere, ha un'anima in comune con il mondo.
Nei rari casi, in cui un pittore è anche un artista, nascono opere in cui l'umanità può trovare delle risposte.

Un'arte universale? Non siamo più abituati.


Tribù di tuttofare hanno invaso luoghi e tempi dell'arte con cose frivole e mediocri.
"Quelli che - come dice Fausto Melotti - ancora dipingono figure umane e perciò si credono umanisti.”
"E quelli che pensano siano sufficienti le dimensioni per trasformare una piccola opera in una grande opera."
E gli altri, che non iniziano un quadro se non sanno già di quale colore sarà l'ultima pennellata che daranno; "i solerti impiegati dell'astratto."


L'arte è come la vita: arriva quando meno te lo aspetti e mai dalla direzione in cui stai guardando.
I frutti più preziosi dell’arte non nascono nei musei. I critici d'arte… Sono stati in pochi a capire davvero da dove venisse e dove andasse l'arte.
Sono sempre stati pochi quelli che sanno creare qualche cosa di degno e quelli che, dopo, capiscono e si adoperano per rendere l'opera d'arte patrimonio comune dell'umanità.


L'evoluzione della società ha generato una maggiore richiesta di partecipazione alla vita culturale da parte di nuove fasce sociali e ciò è sicuramente positivo. Purtroppo, le risposte che soggetti privati e pubblici hanno dato, sono state spesso carenti non riuscendo a coniugare la quantità con la qualità. Per non dire della malafede che spesso, purtroppo, si è insinuata nelle vicende dell'Arte.


Si prova quasi pudore oggi a parlare di questioni universali.


Michel Seuphor è stato un grande amico e collaboratore di Piet Mondrian.
L'avevo contattato alla fine degli anni ottanta per sottoporgli i miei studi sul Broadway Boogie Woogie ed egli mi ha fatto l'onore di un suo commento.


È un vero peccato che uomini di questo tipo se ne stiano andando. Sono uomini che hanno contribuito a fare la storia dell'arte moderna e sono molto diversi dalla maggioranza di quelli che oggi ronzano intorno alla cose dell’arte. Seuphor era uno storico dell'arte, un poeta, un pittore. Parlava una decina di lingue. Un uomo intelligente; un animo nobile e generoso che, ad ottantasei anni, malgrado tutto, ancora credeva negli uomini.

Senza conoscerlo, gli ho scritto una lettera e la sua risposta non si è fatta attendere.


Su di una rivista mensile d'architettura, design ed arte, che si chiama Domus, trovai un giorno un articolo di un certo Mario Bellini che s'intitolava "Il virus astratto". Rimasi sconcertato nel vedere la riproduzione di un'opera di Piet Mondrian a corredo del testo.

In breve, il Sig. Bellini sosteneva che la causa di quasi tutti i mali del nostro tempo fosse l'arte astratta….

Mi sentii allora in dovere di mandargli questa lettera, alla quale ancora attendo una risposta.


È proprio vero che le persone di vera cultura sono disponibili e non temono confronti poiché credono in ciò che fanno.
Ciò che fanno li sostiene e da loro forza, entusiasmo e fiducia nel domani.


Con un sapiente uso di forme e colori Piet Mondrian riesce a parlare di questioni universali.


Bisogna riprendere il cammino.


in aggiornamento..



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